“Parliamo di sport”, è il titolo di un ciclo di quattro incontri, organizzato dal Comune di Milano Giovani, in cui si sono approfondite varie tematiche con esperti del settore, con il contributo di CONI, Federclimb, CUS Milano, Fondazione Milano-Cortina, Federazione Italiana Sport Ghiaccio, Facoltà di Scienze Motorie Unimi, Heracles Gymnasium, Federazione Italiana Nuoto Paraolimpico.
Ad Astra è stata invitata a partecipare all’ultimo evento, per la sua ormai consolidata esperienza nel campo dello sport inclusivo, grazie al sitting volley e al progetto europeo Advan+AGE.
Indice degli argomenti
ToggleGli incontri: lo sport come opportunità
Il tema dello sport è particolarmente sentito in questo periodo, visto che Milano nel 2026 ospiterà le Olimpiadi Invernali.
Quattro incontri in quattro mesi, dalle 18 alle 19.30, che si sono tenuti presso lo spazio Open Casello di Milano, con ex sportivi, manager, dirigenti e docenti universitari, hanno trattato lo sport sotto diversi punti di vista: come strumento di inclusione, come opportunità professionale, come mezzo di educazione e crescita personale.
19 Febbraio
“Il mondo olimpico e paralimpico” con Claudia Giordani – Dirigente sportiva ed ex sciatrice alpina, Matteo Zurloni – Atleta Federclimb, Laura Foscato – Atleta Federazione Italiana Rugby.
12 Marzo
“Lo sport a Milano” con Gabriele Lanza – Fondazione Milano Cortina 2026, e Claudia Giordani – Dirigente sportiva ed ex sciatrice alpina.
2 Aprile
“Atleta, arbitro o manager: competenze e opportunità professionali”, con Emiliano Cè e Stefano Longo – Docenti di Scienze Motorie Unimi.
7 Maggio
“Lo sport oltre la performance” con Filippo Galli – Ex calciatore, Dirigente sportivo e Formatore
Il contributo di Ad Astra
Durante l’incontro di mercoledì 7 maggio, dal titolo “Lo sport oltre la performance”, Filippo Galli, ex calciatore, dirigente sportivo e formatore, ha esposto la sua concezione dello sport e dell’apprendimento (raccontata anche nel suo libro “Il mio calcio eretico – Dai trionfi con il Milan al lavoro con i giovani”): una visione globale, che considera il giocatore nella sua interezza, coltivando le sue doti fisiche e tecniche, senza però trascurare il benessere psicologico, le attitudini mentali, le relazioni con gli altri. Aspetti che non possono essere separati e sono essenziali per uno sviluppo completo della persona, prima che dell’atleta, e in particolare per i giovani e giovanissimi che si approcciano allo sport.
Visione pienamente condivisa da Ad Astra, con la sua forte vocazione di associazione sportiva inclusiva, che si è concretizzata da subito sia inaugurando il primo corso di sitting volley a Sesto San Giovanni (l’abbiamo raccontato qui) sia partecipando al progetto europeo Advan+AGE, attivato l’anno scorso con la squadra giovanile Ad Astra Novegro, in collaborazione con la Fipav (tutti i particolari qui)

Durante l’incontro, ne ha parlato il Presidente di Ad Astra Flavio D’Annunzio, coadiuvato dalle testimonianze di Roberto Bonato, consigliere comunale di Sesto San Giovanni, e Andrea Passerini, entrambi atleti con disabilità della nostra squadra di sitting volley.

Lo spazio Open Casello
L’iniziativa si è tenuta a Open Casello: esempio virtuoso di rigenerazione urbana, l’ex casello daziario di Porta Genova (piazzale Cantore 14, Milano) è stato recentemente trasformato in uno spazio destinato ai giovani dai 14 ai 35 anni: un luogo di incontro, in cui dialogare e partecipare a varie attività. Sono gli utenti stessi che possono suggerire idee e progetti in base alle loro esigenze.
L’inaugurazione ufficiale sarà il 13 giugno, dalle 16.30 in poi, con mostre, laboratori, musica, danza, proiezioni, teatro…
Trovi il programma su base.milano.it/opencasello/