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 Iniziata la “Festa dello Sport” a Novegro: Ad Astra partecipa attivamente!

|  19/05/2023

Iniziata la “Festa dello Sport” a Novegro: Ad Astra partecipa attivamente!

Relatori - Festa dello sport di Novegro

Il 18 maggio è cominciata ufficialmente la “Festa dello Sport” a Novegro: una tre giorni, fino a sabato 20 maggio, dedicata al gioco e al divertimento, con partite, demo e tornei di varie discipline, dalla pallavolo al calcio, dal tennis da tavolo alle bocce, dallo yoga al rugby.

Primo appuntamento: lo “Sport per tutti”

L’evento che ha dato il via alla manifestazione è la tavola rotonda che si è tenuta giovedì sera presso l’oratorio Sant’Alberto Magno, dal tema “Lo Sport per tutti”, che è anche il filo conduttore di tutta la festa.

I relatori

Hanno partecipato come relatori esponenti del mondo dello sport, delle istituzioni e del volontariato, oltre, naturalmente, al Presidente di Ad Astra, Flavio D’Annunzio, che ha portato in particolare l’esperienza della nostra associazione nel sitting volley. Ognuno ha portato il suo punto di vista, a partire dal proprio vissuto nel mondo dello sport, dell’impegno sociale o politico. 

Paolo Cozzi

Ex pallavolista professionistico, oltre 100 presenze in Nazionale, 2 europei vinti e un argento olimpico. Ha vissuto dunque lo sport ai massimi livelli, ora si è ritirato ma la passione per la pallavolo gli è rimasta nel sangue, perché attualmente è proprietario di un negozio tutto dedicato al volley e anche giornalista televisivo per Eurosport.

Adriano Pucci Mossotti

Ha cominciato la sua formazione sportiva nel Csi Milano, dove nel 1969 fonda il gruppo arbitri di pallavolo, di cui diventa presidente… e praticamente da allora non si è più fermato: ha fondato società, ha fatto crescere tanti giovani talenti, è stato 6 volte Presidente del Comitato Regionale Lombardia della Fipav, la Federazione italiana pallavolo, ha ricoperto numerosi incarichi anche nel CONI, ha organizzato e diretto manifestazioni, campionati, mondiali… Attualmente è Presidente della Commissione Contributi e Finanze del CR CONI Lombardia. 

Lo sport per tutti
Adriano Pucci Mossotti, Paolo Cozzi e Flavio D’Annunzio

Lorenzo Radice

Ha un passato da schermidore, è stato due volte campione italiano a squadre e ha partecipato a diverse gare di Coppa del Mondo. E’ cofondatore e presidente dell’Accademia Scherma Milano, un’associazione sportiva dilettantistica, in cui, accanto ai corsi di scherma olimpica di vari livelli, si tengono corsi di scherma paralimpica, rivolte a persone con vari tipi di disabilità fisica o intellettiva… ma non solo. L’Accademia partecipa a diversi progetti “speciali” per altre categorie “fragili”: per la riabilitazione motoria delle donne che hanno subito una mastectomia, per chi è affetto da Alzheimer e demenza, per i giovani in comunità, per i carcerati…

Roberto Fossati

Educatore e insegnante in un centro di formazione professionale per ragazzi disabili, ed è anche tecnico di rugby. Da una decina d’anni opera nel club Rugby Milano, un’associazione sportiva dilettantistica. Rugby Milano si occupa della preparazione atletica e agonistica a tutti i livelli, ma ritiene non meno importante la formazione degli atleti come persone, veicolando valori come l’attenzione all’altro, la positività, la solidarietà. Il club si dedica quindi a molti progetti sociali, attraverso lo sport, nelle carceri, nelle scuole, negli oratori e nei centri di aggregazione delle periferie, ed è sempre in prima linea ovunque ci siano situazioni di fragilità o emergenza. Dal 2019 Roberto Fossati, forte della sua lunga esperienza come volontario, è responsabile di questo settore.

Giulia Vezzoni

Assessore al Comune di Segrate con deleghe a Sport, Tempo libero e Benessere, Associazionismo e Volontariato, Politiche giovanili. E’ un medico e ha una lunga esperienza nel mondo Scout, da educanda e da educatrice.

Enrico Marcora

Imprenditore, ha scelto da molti anni di impegnarsi in politica nelle istituzioni locali: in Provincia, in Regione Lombardia e attualmente in Consiglio comunale a Milano. Ha sempre cercato di dare risposte concrete a problemi come, per esempio, lo stato degli alloggi popolari, la situazione delle carceri, la riqualificazione dei centri sportivi, coinvolgendo le associazioni di categoria e di volontariato.

Dario Gellera

Dopo la laurea in fisica, ha conseguito il titolo di magistero in Scienze religiose e il diploma triennale di Counseling. Ha lavorato a lungo come educatore e coordinatore di centri per persone con disabilità. E’ diacono permanente della Diocesi di Milano, assistente spirituale e collaboratore presso la parrocchia di Novegro.

Cosa si intende per inclusione?

Dato il tema, si è parlato di inclusione e di pari opportunità, un argomento molto dibattuto nella nostra società, che però rischia di restare spesso soltanto un nobile intento. L’inclusione ha a che fare con l’appartenenza, l’accoglienza, è fare in modo che tutti abbiano le stesse possibilità, indipendentemente dalle proprie condizioni di partenza, che siano sociali, economiche, culturali, personali…Essere inclusivi significa vedere le differenze come una ricchezza e non come un ostacolo.

Cosa vuol dire essere inclusivi nello sport?

I relatori, portando la loro testimonianza, hanno dimostrato come lo sport di per sé sia un grande mezzo di inclusione: Paolo Cozzi, per esempio, ha citato le Olimpiadi come una esperienza molto forte in questo senso, perché porta a stretto contatto tra loro atleti di tutto il mondo, di culture, lingue, tradizioni profondamente diverse.
Poi ci sono sport che diventano inclusivi: oltre al sitting volley, il baskin, la scherma e il rugby, che possono essere praticati insieme da atleti normodotati e diversamente dotati, come dimostrano le attività svolte da società come Ad Astra (per conoscerci: https://adastravolley.com/chi-siamo/), Accademia Scherma Milano e Rugby Milano.

Il sitting volley: inclusione … al contrario!

Secondo Flavio D’Annunzio, “l’inclusione nella pallavolo non riguarda soltanto la disabilità, ma è un concetto molto più ampio (…), infatti questo è uno dei pochi sport che prevede squadre miste, sia come genere che come età. Nel sitting volley, poi, l’inclusione avviene al contrario: sono i normodotati che si devono sedere per terra, rinunciando a una abilità, per capire meglio l’angolazione e il punto di vista di un disabile. E’ questa è la forma di inclusione vera! Portare questa esperienza a Novegro, in un tessuto sociale così complesso e variegato, è sicuramente una bella iniziativa. Lo sport crea relazioni. E da qui può partire un vero cambiamento a livello sociale.” Ispirandosi proprio a questa visione, Ad Astra ha introdotto il primo corso di sitting volley a Sesto San Giovanni, con l’idea di divulgarlo il più possibile e portarlo anche in altre comunità cittadine (se vuoi provare a giocare: https://adastravolley.com/sitting-volley/)

Presidente di Ad Astra
Il Presidente di Ad Astra Flavio D’Annunzio durante il suo intervento

I giovani e lo sport

Adriano Pucci Mossotti ha sottolineato l’importanza degli oratori come primo ambiente, spesso l’unico, dove i giovani incontrano e possono praticare lo sport. “Lo sport non è solo il calcio. Ci sono tante società dilettantistiche, che costituiscono la linfa vitale del mondo sportivo, e devono essere sostenute, anche dalla politica.”

 

Per maggiori informazioni

https://www.accademiaschermamilano.it

https://www.rugbymilano.it/it/home

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Laura Alfieri

Giornalista | Ufficio stampa associazione sportiva

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